Il Palio dei barchini con le ruote, detto anche Palio di Castelfranco di Sotto, è una manifestazione storico-folkloristico che si svolge ogni anno, dal 1987, a Castelfranco di Sotto, nella provincia di Pisa.
La gara, che assegna il tradizionale “cencio”, prevede il compimento di tre giri attorno a Piazza Garibaldi, una delle principali piazze del comune, utilizzando delle piccole barche mosse da due rematori attraverso due bastoni di castagno detti “bacchi”; le caratteristiche dei mezzi usati e le modalità di svolgimento rendono la corsa unica al mondo. Quattro sono le contrade che partecipano al palio; San Michele in Caprugnana, San Martino in Catiana, San Bartolomeo a Paterno e San Pietro a Vigesimo. L’evento, che è accompagnato da alcune manifestazioni in costume, rievoca l’attività dei renaioli, che raccoglievano la sabbia per la costruzione di nuovi edifici, dragando il fiume Arno.
L’idea della competizione e dei mezzi con i quali si disputa trae le proprie origini dalle attività dei “renaioli” di Castelfranco di Sotto del XII e XII secolo, che raccoglievano la sabbia per la costruzione di nuovi edifici dragando il fiume Arno. Questi erano soliti utilizzare delle barche a fondo piatto, consuetudine che si ebbe fino al XIX secolo.
Nel 1986 si ipotizzò per la prima volta la nascita di una corsa tra le quattro contrade storiche del paese, rievocando l’attività dei renaioli. La manifestazione viene fondata ufficialmente nell’autunno dello stesso anno, su iniziativa di tutte le associazioni castelfranchesi senza fini di lucro (sportive, culturali, eno-gastronomiche, sociali). L’evento aveva l’obiettivo di creare un momento di aggregazione tra i castelfranchesi attraverso il recupero e la valorizzazione delle tradizioni e l’agonismo tra le contrade.[1] La prima edizione del palio si svolse domenica 21 giugno 1987; da questo anno fino al 1999, l’evento è stato organizzato dal “Comitato per la manifestazione storica castelfranchese”, organismo che ebbe come primo presidente Marcello Conti. Dal 2000 al 2003 la Pro Loco, supportata dell’ente comunale, si è occupata dell’organizzazione della manifestazione, lasciando poi l’incarico dal 2004 all'”Associazione Comitato Organizzatore del Palio dei Barchini”.
Dal 1987 ogni anno si disputa la corsa, ad eccezione del 1998, quando il palio non si disputò per alcuni problemi della contrada di San Pietro; dal 2008 invece, a fianco della gara principale, si tiene il “Palio Rosa”, destinato alle donne. Nel 2011, per commemorare il 25º anniversario della manifestazione, il Comitato Organizzatore ha deciso di far disputare due corse, di cui una straordinaria il 26 giugno, in concomitanza con il Corpus Domini. Il “cencio straordinario”, commissionato alla pittrice fiorentina Paola Imposimato, verrà consegnato alla contrada vincitrice, che lo potrà conservare per sempre.
La manifestazione si svolge dal 2004 la penultima domenica del mese di maggio, mentre dal 1987 al 2003 si svolgeva nel mese di giugno. Tuttavia per l’edizione del 2010 l’organizzazione ha dovuto posticipare la data di svolgimento al 13 giugno per la concomitanza con alcune ricorrenze religiose. La gara si svolge su un circuito quadrangolare di circa 400 metri, contraddistinto da quattro curve, ricavato nel perimetro esterno di piazza Garibaldi, una delle principali piazze di Castelfranco di Sotto. Durante il Palio i barchini devono ripetere questo circuito per tre volte. La partenza avviene da fermo.
Nel 1991 sono state introdotto le cosiddette “prove”, che consistevano nell´effettuare un giro della piazza a cronometro. Chi otteneva il miglior tempo al termine della sessione aveva poi il diritto di scegliere per primo la corsia di partenza (in precedenza, dal 1987 al 1990, le posizioni di partenza si determinavano per sorteggio).[6] Dal 2003 le “prove” sono state sostituite dal “Mini Palio”, cioè da una competizione che prevede due giri anziché tre del circuito di gara. La contrada prima classificata in questa competizione ha il diritto di scegliere per prima la corsia di partenza del Palio. Dal 2008 inoltre è stato istituito il cosiddetto ´”Palio Rosa”, che vede equipaggi femminili in lizza. Inoltre sono molte le manifestazioni collaterali che animano il paese anche nei giorni precedenti e seguenti, tra cui il tiro alla fune, la sfilata in costume degli sbandieratori e la cena medievale.
Il regolamento, dal 1987 al 1999, prevedeva che i rematori fossero residenti a Castelfranco di Sotto e all´interno del territorio della contrada per cui gareggiavano. Tale regola fu soppressa nel 2000 e proprio quest´anno si registrò la prima vittoria di un equipaggio composto da non castelfranchesi(Paolo Tamberi e Sandro Corsi, entrambi residenti nel comune di Calcinaia), che trionfarono per la contrada San Michele. Il regolamento, a differenza di altre manifestazioni del genere, non prevede la realizzazione di un nuovo cencio da mettere in Palio ogni anno. Il cencio infatti viene passato di contrada in contrada a seconda dei vincitori e viene assegnato definitivamente al rione che vince la stessa “opera” per tre volte anche non consecutive.
La corsa vede come protagonisti dei barchini lunghi circa 3,50 m e il cui peso oscilla tra i 65 i 75 kg, solitamente in uso nelle aree palustri. Sotto le imbarcazioni sono sistemate quattro ruote con un diametro di circa 25 cm con gomme pneumatiche; Le ruote anteriori sono girevoli, mentre quelle posteriori sono fisse. Sopra il barchino sono previsti due rematori, che sospingono questo mezzo con i tradizionali bacchi di castagno, alla cui estremità è sistemato un tampone in gomma per favorire l’aderenza con l’asfalto.
Le contrade partecipanti al Palio sono quattro, coincidenti ai quattro quartieri storici di Castelfranco di Sotto; questi, descritti dal Canonico Giovanni Franceschini nelle sue cronache del 1789, erano in antichità quattro villaggi che caratterizzavano il territorio della cittadina prima della costruzione del castello. I colori vennero estratti a sorte.
– San Bartolomeo a Paterno blu/rosso
– San Martino in Catiana verde/arancio
– San Michele in Caprugnana giallo/nero
– San Pietro a Vigesimo bianco/celeste