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La città, conosciuta anche come “la perla dell’Adriatico“, è famosa per la Cattedrale romanica che si affaccia direttamente sul mare, inserita nella lista delle “meraviglie italiane“, oltre che per la produzione di un particolare tipo di marmo (la pietra di Trani) e di vino Moscato.
Importante meta turistica, la città è ricca di bellezze artistiche ed architettoniche, chiese di ogni epoca e palazzi signorili, testimonianze del suo glorioso passato: importante scalo commerciale fino al XVI secolo, si pensa vi sia stato promulgato il primo codice marittimo del mondo occidentale, gli Ordinamenta et consuetudo maris, nel 1063.
Sede del Tribunale, è stata in passato capoluogo della provincia di Terra di Bari e successivamente sede della Corte d’appello delle Puglie.
Le origini della città si perdono nella notte dei tempi. Alcuni ritrovamenti archeologici (tracce di insediamenti abitativi dell’Età del bronzo a Capo Colonna) attestano le sue origini preistoriche, ma le tracce più concrete arrivano non prima della conquista dei Romani.
Trani verrà, infatti, secoli dopo, indicata col nome di Turenum nella Tavola Peutingeriana, la copia medievale di un vecchio stradario dell’antica Roma. Sotto i romani, ai tempi dell’imperatore Marco Aurelio Antonio Pio era un Municipio, come rilevasi da un’antica iscrizione presente nel cortile di Palazzo Beltrani.