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Toledo è una città situata al centro della Spagna, appartenuta all’antico Regno di Castiglia che aveva come capitale la città di Burgos. Attualmente è capoluogo dell’omonima provincia e della Comunità Autonoma di Castiglia-La Mancia. Per tradizione l’arcidiocesi di Toledo, la più importante del Paese, è sede primaziale, cioè all’arcivescovo di Toledo spetta il titolo di Primate di Spagna.
Le prime notizie storiche sulla città risalgono a uno scritto in onore del proconsole Marco Fulvio Nobilior dello storico romano Tito Livio, in cui è nominata una località denominata Toletum, dicendo che “parva urbs erat, sed loco munita”, cioè che era una piccola città, ma forte per la sua posizione. È infatti circondata per due terzi dal fiume Tago, sul quale i Romani costruirono un ponte, più tardi ingrandito e restaurato dagli Arabi. Il nome sembra derivare dal suo supposto fondatore, ovvero il Console romano Tolemon.
Successivamente Toledo è stata la capitale del regno dei Visigoti e centro importante durante il periodo della presenza araba. Nelle vicinanze di Toledo, nel comune di Guadamur, si trovò nel 1858 il Tesoro visigotico di Guarrazar. Il 25 maggio 1085, il re Alfonso VI di Castiglia conquistò la città ai musulmani. Da allora Toledo ha vissuto il suo periodo di maggiore splendore, con una grande crescita culturale, sociale e politica.
La scuola per traduttori di Alfonso X e le numerose opere d’arte civili e religiose hanno lasciato profonde impronte nella città, fino al periodo in cui fu la capitale dell’impero spagnolo, all’epoca di Carlo V. Il figlio di Carlo V, Filippo II decise di trasferire la capitale dell’impero a Madrid; da quel momento la città, perdendo gran parte del suo peso politico e sociale, entrò in un periodo di decadenza che coincise con quello di tutta la Spagna. A questo proposito si ripete spesso che la storia di Toledo è analoga a quella della Spagna.